UDITORI DI VOCI

Se vuoi partecipare ad un gruppo uditori di voci chiama il 349.5705062!

Venerdì 25 ottobre 2019 dalle ore 15 alle ore 17 a Bracciano proiezione docufilm “Il canto delle Sirene” di Donato Robustella e dibattito con il pubblico

Un Babbo Natale particolare disegnato da una uditrice di voci! Lascia il tuo commento…

 www.sentirelevoci.it/augurio-babbo-natale-particolare-uditrice-voci/#comment-19

Le nostre idee sulle voci le abbiamo raccontate

Sentire le voci è sempre stato vissuto solo come un aspetto psicopatologico e non c’è stato abbastanza interesse al significato delle voci, ovvero al loro contenuto, né a chi sono, come sono e come si affrontano. Il dialogo aperto alla pari con chi sente le voci è uno dei mezzi più efficaci per creare un certo tipo di ordine in questa esperienza e trovarne un senso trasformando in risorsa un problema quotidiano.

La partecipazione gratuita ad un gruppo di Auto Mutuo Aiuto di uditori di voci è quindicinale ed è libera e alla pari condividendo lo stesso problema, scambiandosi informazioni legate alla temporalità delle voci, alle emozioni scaturite, ai limiti di azioni che quest’esperienza propone.

L’Associazione Riconoscere in collaborazione con alcune psicoterapeute romane , patrocinati dall’Associazione “Sentire le voci” (www.sentirelevoci.it), ha creato  un polo romano in cui poter usufruire sia di un sostegno psicoterapeutico con il lavoro di “affrontamento delle voci”, che di un gruppo specifico di Auto Mutuo Aiuto gratuito, in base ai protocolli formativi di Cristina Contini.

I gruppi di auto e mutuo aiuto nascono con lo scopo essenziale di dare l’opportunità di condividere esperienze simili a persone che vivono in difficoltà psicologica e di aiutarsi a creare idee utili l’uno all’altro per affrontare i problemi comuni. L’ auto mutuo aiuto è quindi un mezzo valido per assicurare ai partecipanti del gruppo sostegno emotivo. All’interno del gruppo ciascuno sforzo individuale teso alla risoluzione di un proprio problema diventa contemporaneamente sforzo per risolvere un problema comune del gruppo e il confronto nel gruppo produce sollievo, speranza e fiducia nel futuro.

L’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) definisce l’auto-mutuo-aiuto (A.M.A.) come l’insieme di tutte le misure adottate da figure non professioniste per promuovere, mantenere o recuperare la salute, intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale di una determinata comunità.  L’auto mutuo aiuto è, pertanto, considerato come uno degli strumenti di maggiore interesse per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo, per umanizzare l’assistenza socio-sanitaria, per migliorare il benessere della comunità. Nel campo dell’ascolto delle voci, il ruolo dei gruppi è stato determinante nel consentire a questo fenomeno di  “de-psichiatrizzarsi”.  Dall’ esperienza illuminante di Maurice Romme e Ron Coleman a quella italiana di Cristina Contini, lo strumento “gruppo” è utilizzato da sempre per normalizzare un’esperienza che, per troppo tempo, è stata considerata gravemente patologica e trattata con ricoveri, farmaci, elettroshock.

Nel gruppo e nella condivisione si può parlare di quello che si sente, delle voci che si ascoltano, si possono immaginare soluzioni e strategie di affrontamento diventando così uno spazio importante per un efficace percorso di “recovery” nell’esperienza di chi sente le voci.